M
E N U'
LA
CUCINA DELLE FESTE
Crespino
del Lamone, Venerdì 11 aprile 2014
ANTIPASTI
1.
Crostini di fegatini
PRIMI
PIATTI
2.
Tortelli di patate al ragu'
SECONDI
3.
Arrosto di pollo e coniglio con cipolle
4.
Radicchio in insalata
DOLCI
5.
Torta del diotto
6.
Castagnaccio
****************
Crostini
di fegatini
Antipasto
tradizionale toscano che tutti conoscono, ci siamo attenuti ad una
ricetta semplice: puliti fegatelli
e maghetti
di pollo,
dopo averli scottati sono stati tritati al coltello o con mezzaluna.
Fatto un soffritto con olio, cipolla
e salvia
tritata
sono stati aggiunti i fegatelli, salati, pepati, ricoperti col brodo
e lasciati cuocere a lungo. A metà cottura sono stati aggiunti
capperi
tritati. Il preparato è stato poi spalmato su fette di pane comune
toscano di un paio di giorni e servite ancora calde.
Extra
sono stati poi preparati dall'Ida dei crostini
di fagioli:
su fette di pane passato in forno (a piacere si possono strofinare
con aglio) è stato spalmata una purea di fagioli, insaporiti in
padella e guarnita con fagioli lessi interi.
Tortelli
di patate
Il
tortello di patate, tipico della zona del Mugello, nasce
nell'ottocento come piatto povero in alternativa al ripieno di
castagne. Come tutte le paste ripiene comprende due o tre fasi di
lavorazione a seconda del condimento che viene usato.
Innanzitutto
il ripieno: per 6 persone lessare 1
kg di patate
rosse o gialle e poi passare al setaccio. Preparare intanto un
sughetto con aglio,
prezzemolo
e concentrato
di pomodoro
ed un po' d'acqua che va fatto cuocere per 15-20 minuti. Aggiungere
il sughetto al passato di patate con noce
moscata
grattugiata, 1
etto di parmigiano grattugiato,
sale
e pepe
a piacere e far raffreddare. Il composto deve risultare molto sodo.
Tirare
intanto una sfoglia fatta con 500 gr di farina, 4 uova e
mezzo bicchiere d'acqua e 1 cucchiaio d'olio e fatta riposare
per almeno mezz'ora. Dalla sfoglia ricavare dei rettangoli su cui
sistemare dei mucchietti di ripieno di patate a distanza regolare
(3-5 cm), coprire con un secondo rettangolo, premete con le dita
intorno al ripieno e tagliate i ravioli con l'apposita rotella.
Per il
condimento l'ideale è un ragù di carne o di cinghiale, ma può
andar bene anche una semplice salsa di pomodoro. Un'alternativa
veloce è il ragù di salsiccia fatto con trito di cipolle
fatto appassire in tegame, salsiccia sbriciolata fatta consumare bene
e per finire la cottura aggiungere passata di pomodoro,
eventualmente aggiustare di sale e pepe, anche se la salsiccia è già
saporita.
A
questo punto portate ad ebollizione una pentola piena d'acqua salata,
aggiungendo un cucchiaio d'olio che aiuta a non far traboccare
l'acqua , e cuocete i tortelli, scolare bene e condire con ragù e
pecorino o parmigiano grattugiato.
Un bel
tegame di cipolle bianche piatte, tagliate a metà e condite con un
po' di olio e sale e poi passate in forno caldo per mezz'ora è un
ottimo accompagnamento agli arrosti misti. Per gli arrosti abbiamo
scelto agnello, coniglio, pollo e coscia di tacchino. Abbiamo messo
insieme il coniglio con le alette di pollo e il tacchino con i pezzi
di pollo in modo che il grasso del pollo facesse da condimento ai
pezzi più magri, senza dover aggiungere lardo o strutto e aggiungendo solo sale e pepe.
Per
l'agnello invece abbiamo fatto una marinatura con un trito per
arrosti e un bicchierino di cognac. Il trito per arrosti lo si fa
mettendo nel frullatore 1/2 kg di sale grosso (meglio se marino di
Cervia), pepe nero in grani, rosmarino, bacche di ginepro, timo e/o
maggiorana e aglio: può essere conservato a lungo in barattolo di
vetro.
Abbiamo
messo gli arrosti in forno caldo per circa un'ora controllando bene
la cottura, e servito con le cipolle al forno e una
misticanza primaverile con fettine di tropea e uova sode.
Il
castagnaccio
Occorre
per 6 persone 500 gr di farina di castagne, 6 cucchiai di olio (circa
50 gr), un pizzico di sale e acqua q.b. per ottenere una pastella
fluida (circa 500 gr), facendo molta attenzione che non si formino
grumi. Mettere in una teglia unta d'olio in modo che non si superi 1
cm d'altezza e aggiungere a piacere trito di rosmarino e arancia,
oppure solo rosmarino e uvetta passa ammollata in acqua tiepida, noci
o pinoli. cuocere in forno molto caldo (200°) per circa 20 minuti.
La torta del dì 8
Questa
torta ci è stata offerta dall'Isotta. Si presenta come la nostra
torta di marroni ed ha un sapore molto gustoso. Poiché è una torta
tipicamente crespinese, inventata e conosciuta solo lì, mi riservo di illustrare la sua storia e la ricetta nel prossimo post, secondo quanto descritto in un volantino
stampato dal Comitato Pro Crespino nel 2007.