"La Torta del dì 8"
Con questa ricetta concludiamo i menù dei tre incontri culinari " A cena con Dino" tenuti presso il Circolo Sportivo Culturale di Crespino del Lamone; cogliamo l'occasione per ringraziare per la cortese ospitalità la presidente del Circolo Irene Alpi e la segretaria Antonella Naldoni e tutti i soci che col loro impegno tengono unita e vitale questa piccola comunità. Sempre disponibili ad accogliere e dare spazio alle proposte più varie il Circolo Sportivo Culturale di Crespino si caratterizza per iniziative culturali e gastronomiche di forte richiamo e interesse per il tutto il circondario.
Un grazie di cuore da parte dell'Auser Volontariato di Marradi (e di tutti i corsisti e "assaggiatori", che hanno vissuto con entusiasmo questa avventura socio-cultural-culinaria) agli "esperti" crespinesi, Anna, Domenico e Ida che hanno messo a nostra disposizione il loro tempo e le loro conoscenze della tradizione culinaria locale.
Infine come non ringraziare l'Isotta che l'ultima sera ha voluto farci dono di questa perla gastronomica che è la "Torta del dì 8", un dolce di patate fatto in occasione della Festa della Madonna che si
celebra a Crespino del Lamone l'otto di settembre. Da qui il nome con
quella dizione toscaneggiante particolare che usano i crespinesi. Le seguenti informazioni sono tratte dal volantino del Comitato Pro Crespino dell'8 settembre 2007
L'Isotta racconta:
"Al tempo che io
avevo 7 o 8 anni, la settimana avanti la festa della Madonna, nel
mese di settembre, si andava in Badia a prendere il latte.
I contadini avevano il
permesso dei padroni di consegnarne 2 litri a ogni famiglia del
paese; volendo si poteva andare a Biana dove ti davano anche 6 uova.
Queste cose per fare il
dolce i contadini le donavano in onore della Madonna; le torte delle
varie famiglie, erano tutte diverse perché ognuno ci metteva,
ovviamente le patate e poi quello che aveva a disposizione: noci,
nocciole e qualche volta anche le mandorle.
Erano gli anni 1941-42
quando la mia nonna Crlotta usava il miele per indolcirla perché noi
eravamo fortunati, avevamo gli alveari; e poi lo zucchero costava
troppo!
Le torte fatte si andava
a cuocerle nel forno della Carolina, una famiglia alla volta-
Il giorno della festa
della Madonna, dopo la processione, si andava di casa in casa ad
assaggiarle; c'era una grande familiarità, si stava tutti insieme.
Negli anni, con la
scomparsa della nonna, anche nella nostra famiglia si è persa la
tradizione di fare la torta del dì 8.
ma siccome mio babbo era
molto amante di questo dolce io ho cercato di rimetterne insieme a
memoria la ricetta con gli ingredienti, sostituendo però il miele
con lo zucchero.
Ho provato e riprovato e
alla fine ce l'ho fatta e ve la regalo, affinchè la tradizione dei
nostri vecchi ricominci."
Ingredienti:
1 kg di passato di patate
500 gr di zucchero, da
cui vanno tolti e messi da parte 100 gr.
750 ml di latte
2 bicchierini di nocino o
di rhum (la mia nonna ci metteva la grappa che le regalava suo nipote
Don Remo)
un pugno di noci o
nocciole tritate e leggermente caramellate nei 100 gr di zucchero
messo a parte
3 uova e un pizzico di
sale
Esecuzione:
Si passa le patate, si
aggiunge 400 gr di zucchero e si mescola. Via via si uniscono gli
altri ingredeinti (le uova vanno battute bene, a parte). Si riveste
una teglia con una spoglia, come si fa per la torta di marroni e ci
si versa l'impasto.
Si cuoce in forno a 170°
per circa un'ora.